L’Italia e l’esigenza di creare sempre più poli logistici.

I magazzini multi-cliente permettono ai fornitori di logistica di offrire ai propri clienti preziose ottimizzazioni, dalla possibilità di operare presso un solo deposito (invece di due o più depositi della stessa zona) all’utilizzo di un considerevole minor numero di risorse per soddisfare più esigenze.

Un nuovo concetto di magazzino condiviso permette anche di sfruttare la capacità di deposito in maniera ottimale, offrendo la possibilità di fatturazione dello spazio occupato per singolo utilizzo o comunque per tempi medio/brevi.

C’è poi la condivisione di spazi operativi, il cosiddetto “District Offices”:

nuovo concetto di condivisione di uffici, sale riunioni e altre zone idonee e non occupate. Permettendo così, ad ogni tipo di realtà, di affrontare la mancanza di spazio adeguato allo sviluppo del proprio business (lavoro o progetto) monetizzando lo spazio privato reso disponibile da una certa struttura- azienda- ente con una modalità di pagamento basata sull’utilizzo.

Nel nostro paese abbiamo l’esigenza di creare sempre più poli logistici in cui diverse aziende competitor condividono persone, infrastrutture, processi e flussi di trasporto.

L’operatore logistico punta in questo modo sulla collaborazione per abbassare i prezzi e garantire un servizio di alta qualità replicando un sistema già ampiamente sfruttato nei Paesi del Nord Europa ma nuovo in Italia.

Collaborazione è la parola chiave, le aziende che si garantiscono un futuro sono quelle che creano sinergie con altri competitor.

In questo senso, la logistica collaborativa risponde alle logiche della sharing economy poiché permette alle aziende di mettere in comune dei processi, a patto che superino una barriera culturale ad oggi obsoleta. 

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